
Si chiude la Fiera di Paestum (SA). 01/04/25 – di Remigio Calderaro
Si è conclusa con un’affluenza di oltre 14.000 visitatori la terza edizione di Open Outdoor Experiences, il salone dedicato al turismo outdoor che si è svolto all’ex Tabacchificio Next di Capaccio-Paestum. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto per operatori del settore, istituzioni, associazioni e appassionati, mettendo in evidenza le potenzialità delle attività all’aria aperta e il loro ruolo strategico nella valorizzazione del territorio e nella destagionalizzazione dell’offerta turistica. La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi esperti, con un fitto programma di seminari, convegni, laboratori ed esperienze pratiche. Tra i temi affrontati, la tutela dell’ambiente, il turismo accessibile, la valorizzazione dei borghi, la reputazione turistica e le migliori strategie per la crescita sostenibile del settore. Uno degli aspetti più significativi di questa edizione è stato il forte coinvolgimento delle Associazioni e delle realtà del terzo settore, tra cui Unione Club Amici, che ha portato il proprio contributo attraverso momenti di confronto e condivisione. L’evento è stato anche l’occasione per lo svolgimento della Assemblea Federale Multiarea di UCA, un momento di incontro tra le varie realtà territoriali per tracciare nuove strategie e consolidare il lavoro svolto nell’ambito della promozione del turismo itinerante. Le attività pratiche organizzate negli spazi esterni della fiera hanno riscosso grande successo, offrendo ai visitatori la possibilità di sperimentare discipline come arrampicata, rafting, escursioni in bicicletta, tiro con l’arco e laboratori artigianali. Particolarmente apprezzata l’escursione ai templi di Paestum dedicata ai diversamente abili, che ha dimostrato come il turismo outdoor possa e debba essere sempre più inclusivo. Un’altra novità di rilievo è stata l’area B2B Meet&Match, che ha permesso a operatori del settore e buyer italiani e internazionali di entrare in contatto diretto per creare nuove opportunità di collaborazione. Un segnale concreto della crescente attenzione verso questo segmento turistico, che rappresenta un’opportunità fondamentale per le economie locali e per la valorizzazione delle aree interne. Il successo di Open Outdoor Experiences 2025 conferma l’importanza di investire sul turismo esperienziale, mettendo in rete le competenze e le risorse di enti pubblici, associazioni e imprese per costruire un’offerta sempre più strutturata e attrattiva.