Partita IVA obbligatoria per APS ed ETS dal 2025

17/11/2024
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Dal 1° gennaio 2025, le Associazioni di Promozione Sociale (APS) e altri Enti del Terzo Settore (ETS) dovranno adeguarsi a nuove regole fiscali. La normativa prevede l’obbligo di partita IVA per le associazioni che vendono beni o servizi ai propri soci.

Chi è Coinvolto?

  • APS e altri ETS con finalità associative
  • Associazioni disciplinate dall’art. 148 del TUIR
  • Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD)

Cosa Cambia?

  • Attività commerciali soggette a IVA: servizi come la somministrazione di alimenti e bevande nei circoli saranno soggetti a IVA, con possibili esenzioni o agevolazioni.
  • Maggiore carico amministrativo: le associazioni dovranno adeguarsi a una gestione contabile simile a quella delle imprese.

Chi è Escluso?

  • Associazioni senza attività commerciale rilevante ai fini IVA
  • Enti finanziati solo da quote sociali, donazioni o contributi pubblici
  • Circoli che non vendono beni o servizi ai soci
  • ONLUS (per ora, ma potrebbero essere incluse in futuro)

Perché questa Novità?

  • Trasparenza fiscale: uniformare il trattamento delle associazioni con quello delle imprese
  • Contrasto agli abusi: evitare che attività commerciali vengano mascherate da servizi per i soci

Cosa Fare?

  • Verificare se la propria associazione è coinvolta
  • Valutare l’apertura della partita IVA
  • Adeguarsi agli obblighi contabili e dichiarativi
  • Chiedere supporto a consulenti fiscali

Il 2025 segnerà un cambiamento importante per il Terzo Settore. Le associazioni dovranno adattarsi a nuove normative per garantire la conformità fiscale e continuare a operare senza rischi.

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